Salire in cima ad Angel’s Landing non è semplice; ma quando arrivi lassù e vedi la gola dello Zion davanti a te l’emozione ti cattura.
Le sensazioni che ho provato sono molto particolari ed a distanza di mesi sono ancora ben presenti.

Sarà forse la pericolosità della salita (soprattutto nella parte finale) quando sei da solo e solo le TUE gambe ti possono aiutare a non fare una caduta di almeno 500 metri nel vuoto.

Sarà forse l’altitudine e l’aria rarefatta (ci troviamo a circa 1.800 m. di altezza sul livello del mare).

Sarà il fatto che ci sentiamo molto più vicini al cielo.

Oppure sarà che lo Zion n.p. ha un qualcosa di mistico che ti entra dentro e non ti lascia più.

©Massimo Max Fabbri