La notizia è di quelle shock…..in positivo per una volta tanto.
Qualche giorno fa la Virginia, stato del sud est degli USA, ha abolito la pena di morte con effetto immediato.
Si tratta di uno stato molto importante nell’area geopolitica; in primis perchè è uno degli stati dove il razzismo e la schiavitù sono stati preponderanti nei secoli scorsi (la maggior parte dei condannati a morte sono stati schiavi e neri); inoltre si tratta di uno degli stati che, nei secoli, hanno applicato maggiormente, insieme al Texas, questa tremenda “forma” di giustizia.
E’ il primo stato del sud conservatore che prende una decisione del genere.

E’ quindi un momento importante per gli Stati Uniti interi ed il discorso fatto dal governatore Democratico Ralph Northam, dentro il penitenziario di Greensville proprio per ratificare la decisione presa dal parlamento, farà la storia; qui sotto alcuni passi tradotti:
“in passato, da giovane, ho pensato che la giustizia applicata usando la legge del taglione fosse la motivazione giusta per l’espletazione delle pene; ma mi sbagliavo nessuno ha il dovere di morire e noi non abbiamo il diritto di decidere per la loro vita…”

Si tratta di un ulteriore, importante passo, verso un mondo sempre migliore; e sicuramente, vista la visibilità che verrà data a questa scelta, verrà a breve seguito da altri stati.
Ricordo che ad oggi, escludendo quindi la Virginia, gli stati in cui è in vigore sono ancora tanti; per l’esattezza 21 (Alabama, Arizona, Arkansas, California, Georgia, Florida, Idaho, Indiana, Kansas, Kentucky, Louisiana, Mississipi, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, South Carolina, South Dakota, tennessee, Texas, Utah, Wyoming).

L’ultimo ad abolire la pena di morte era stato il Colorado nel 2020; mentre il primo fu il Michigan nel lontano 1846.
C’è da dire che una parte dei 21 sopra hanno firmato una moratoria a tempo indeterminato che sospende le esecuzioni; si tratta di Arizona, California, North Carolina, Kentucky, Indiana, Louisiana, Montana, Nevada, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Utah e Wyoming.

Insomma c’è ancora tanto lavoro da fare in questo meraviglioso paese caratterizzato però dalle proprie grandi contraddizioni.


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