L’8 novembre quest’anno è un giorno speciale
Gli Stati Uniti, che a fine settembre hanno cancellato il TRAVEL BAN, riaprono ai turisti in ingresso.
Ed essendo il Paese in fascia D per il nostro ministero della salute è possibile andarci per turismo senza particolari vincoli.
Prima fondamentale richiesta dagli USA è il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (ad esempio se l’ultima dose è stata fatta il giorno 1 si potrà entrare negli USA a partire dal giorno 15).
Anche i mix di più vaccini diversi sono considerati validi come termine del ciclo vaccinale.
I vaccini considerati validi sono Johnson&Johnson, Moderna, Pfizer approvati da FDA in Usa; a questi sono stati aggiunti quelli approvati da OMS (Astrazeneca, Covishield, BIBP/Sinopharm, Sinovac).
Per dimostrare la vaccinazione sarà necessario avere con se un certificato digitale con QR code oppure lo stesso stampato su carta.
La verifica della avvenuta vaccinazione verrà effettuata dalla compagnia aerea in fase di check in aerostazione e imbarco.
Tra le eccezioni alla vaccinazione completata ci sono i minori di 18 anni alla data di partenza per gli USA, coloro che possono dimostrare di avere delle controindicazioni all’effettuazione della vaccinazione, coloro che sono risultati positivi al covid entro un massimo di 90 giorni e risultano ora guariti.
A quanto sopra detto si aggiunge l’obbligo di presentare (per tutti i passeggeri di 2 anni o più) un test molecolare o antigienico negativo eseguito non oltre le 24 ore prima della partenza (per la precisione si tratta di giorno prima della partenza; quindi tendenzialmente si ha a disposizione più di 24 ore); anche per chi non è vaccinato il test deve essere eseguito non più di 24 ore dalla data di partenza.
Queste regole valgono anche se si è semplicemente in connessione verso altra meta NON negli States.
L’obbligo dell’uso della mascherina nei luoghi chiusi vale regolarmente sia in fase di partenza che a destinazione.