Death Valley n.p.

Il nome di per sé non è molto incoraggiante; “Valle della Morte” non suona proprio bene per una vacanza, eppure è il più incredibile e suggestivo fra i parchi Americani.

Questo parco rappresenta infatti una delle meraviglie della natura che potrete ammirare negli Stati Uniti, con il suo paesaggio arido e desertico, così strano da apparire fuori dal mondo, con i suoi antichi laghi, ormai evaporati, che sovente riflettono arcobaleni iridescenti, con le sue montagne ondulate, dai disegni, conformazioni e strati rocciosi inauditi.

Spesso, visitando la Valle della Morte, si ha l’impressione di trovarsi su un altro pianeta, di ammirare un paesaggio lunare.

Ma, innanzitutto, per visitare Death Valley occorre qualche piccola accortezza…

Death Valley è percorribile in gran parte in macchina, ma dovete sapere che è il posto più caldo degli Stati Uniti; solitamente la temperatura gira intorno ai 45 gradi centigradi e il record, misurato il 10 luglio 1913, si attesta sui 56 gradi.

Dunque le seguenti precauzioni sono decisamente consigliate:
1) L’area condizionata funziona?
2) Portate con voi una bella scorta d’acqua.
3) Meglio riempire Il serbatoio. Ci sono solo 2 zone per far benzina (ed a prezzi folli) a Furnace Creek e Stovepipe Wells.
4) Il periodo migliore per visitare la valle della morte è la primavera, quando le temperature non sono così alte e i fiori selvatici sono in piena fioritura.
5) L’accesso non prevede il pagamento ad un addetto come nei parchi più importanti; ma il pagamento e stampa della relativa ricevuta si effettua nelle colonnine automatiche oppure al visitor center di Furnace Creek (dove potrete ritirare anche materiale informativo vario); eventuali controlli possono capitare lungo la strada ed è meglio non farsi trovare senza ricevuta.
Questo parco è inserito nell’abbonamento annuale ai parchi Americani.

Premesso che girovagare nella Death Valley in macchina senza una meta precisa è già di per se un’esperienza notevole, ci sono tuttavia alcuni punti d’osservazione e meraviglie naturali che sarebbe un peccato non godersi.

Badwater… sulla terra o sulla luna? Una depressione di 282 feet sotto il livello del mare. iIl grande letto del lago preistorico Manly ormai prosciugato; è questo il punto più basso del Nord America. Lo scenario è di una bellezza ultraterrena, un paesaggio quasi lunare, dove si vive un’atmosfera unica e un silenzio misterioso.

Le colline di spuma rocciosa di Zabriskie Point; Questo luogo fu preso a spunto dal regista Antonioni per un suo celebre film. Parcheggiate la macchina, tenetevi stretta la vostra bottiglietta d’acqua e fate una piccola passeggiata di qualche minuto (fidatevi… l’acqua vi servirà!) per ammirare le bellissime montagne di Zabriskie Point, che si ergono a più di 1500 metri sul fondo della valle.

Quando è la natura a dipingere: Artist’s Palette. Vi sono alcune montagne nella Death Valley in cui sembra che la natura stessa si sia messa a dipingere, infondendo i propri colori su alcuni strati rocciosi. Il risultato è Artist’s Drive and Palette, uno spettacolo davvero insolito, che ha un suo emulo nel Painted Desert in Arizona.

Scotty’s Castle: un castello in mezzo al deserto. Villa spagnola fatta costruire negli anni ’20 da un ricco finanziere di Chicago, Albert Johnson; si trova vicino al cratere di Ubehebe. Se deciderete di vistare l’interno verrete accolti da guide vestite in autentici abiti d’epoca, che vi accompagneranno durante il tour; ATTENZIONE perché recentemente è stato pesantemente rovinato dalle inondazioni.

Le dune di sabbia di Mesquite Flat. Vicino a Stovepipe Wells si estendono quasi 40 km quadrati di dune di sabbia ondulate dalla forma in costante cambiamento. Un panorama da ammirare in silenzio e con calma, se resistete al caldo!

Una vista meravigliosa: Dante’s View. Un altro punto panoramico molto suggestivo, in particolare al mattino, quando le Panamint Mountains, illuminate dal sole che sorge, risaltano in colori rosa e dorati. Dante’s View è un ottimo punto di osservazione per visitare Death Valley.

Per concludere… una città fantasma: Rhyolite. Se vi state dirigendo verso Beatty, o Las Vegas, potete fare una tappa in una città fantasma, Rhyolite, città mineraria ormai abbandonata. Potete girarla tranquillamente a piedi, è molto piccola, e presenta qualche edificio interessante e al tempo stesso inquietante.

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