Chi è nato il 4 di luglio, negli U.s.a., ha una marcia in più; infatti è oggi che gli Stati Uniti festeggiano la loro indipendenza dagli Inglesi.
E’ la festa più sentita dagli Americani in quanto è oggi che nasce questa nazione; la quale al di la delle proprie contraddizioni incarna in se il sogno di vita di Americani e non.

Durante la “rivoluzione americana” la separazione legale delle colonie americane avvenne, in realtà, il 2 luglio 1776, ovvero quando il congresso votò per approvare una risoluzione di indipendenza. Dopo l’approvazione, il Congresso rivolse la sua attenzione verso la dichiarazione di indipendenza, un documento che spiegasse questa decisione, il cui autore principale fu Thomas Jefferson.  Il Congresso discusse e revisionò la Dichiarazione, approvandola infine il 4 luglio.

Il giorno prima, John Adams scrisse alla moglie questa lettera:
“Il secondo giorno di luglio del 1776 sarà l’evento più memorabile della storia dell’America. Sono portato a credere che sarà celebrato dalle generazioni future come una grande festa commemorativa. Dovrebbe essere celebrato come il giorno della liberazione, attraverso solenni atti di devozione a Dio Onnipotente. Dovrebbe essere festeggiato con pompe e parate, con spettacoli, giochi, sport, spari, campane, falò ed illuminazioni, da un’estremità di questo continente all’altra, oggi e per sempre”

La previsione di Adams si rivelò errata di due giorni: in seguito si scelse di festeggiare l’indipendenza il 4 luglio, cioè il giorno in cui fu mostrata pubblicamente la Dichiarazione d’indipendenza, invece del 2 luglio cioè quando fu approvata la risoluzione.

L’Independence Day è una festa nazionale caratterizzata dal patriottismo che quest’anno, a causa della pandemia di Covid-19 in corso non potrà essere festeggiata come piace agli Americani.

Quindi non mi resta che augurarvi un Happy Independence Day.